Dal 22 al 25 settembre si è svolta ad Andorra una gara dedicata interamente ad arcieri ciechi e ipovedenti.
La lombarda Loredana Ruisi ha partecipato al trofeo internazionale dei Visually Impaired come unica italiana tra i 12 partecipanti provenienti da 9 diversi Paesi: Andorra, Belgio, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Norvegia, Pakistan, Stati Uniti.
Dopo la gara di qualificazione ai 30 metri, Loredana si piazza al terzo posto nella categoria VI1 e si aggiudica poi la medaglia d’Oro nel Mixed Team, con un doppio Bronzo individuale ai 18 metri, dando filo da torcere in semifinale all’americana Janice Walth che ha avuto la meglio, sul 4 pari, solo all’ultima freccia dell’ultima volée. Loredana vince infine la finale del Bronzo con l’inglese Stuart Rodgers con una bella prestazione da 6 a 0.
L’evento internazionale è stato occasione per sperimentare appunto la gara Mixed Team, formula attualmente non in vigore per gli atleti VI. Ce lo racconta Armando Bonechi, tecnico FITARCO che affianca la moglie Loredana sul campo e nella vita.
Vi racconto la sperimentazione della gara Mixed Team pensata dall’arbitro World Archery che la condividerà, completa di filmati e documentazione, con Dominique Ohlmann del Comitato Paralimpico di World Archery.
La formazione delle squadre è stata ricavata da una graduatoria unica tra V1 e V2/3 in funzione dei punteggi ottenuti nella gara individuale di ciascuna categoria.
Dei 12 arcieri non/ipovedenti presenti, Loredana (V1) è risultata settima ed è stata abbinata al sesto, il pakistano Tanveer Ahmed (V2/3).
Attenzione che non tutti i team erano composti da un V1 ed un V2/3; in questo caso, perché i V1 erano più dei V2/3 e perché era primo dei 12 superando in punteggio anche i V2/3 presenti, il belga Ruben Vanhollebeche era abbinato allo spagnolo Daniel Martin, classificato ultimo.
Sono stati quindi creati 6 team (coppie), che formavano una graduatoria dal primo, composto da Kathleen Meurrens (V2/3)(BEL) e Didier Roulè (V1)(FRA) qualificato con i 725 punti risultanti dalla somma dei due, al sesto, composto da Ruben Vanhollebecke (V1)(BEL) e Martin Daniel (V1)(ESP) qualificato con 640 punti.Come funzionano gli scontri a eliminazione diretta lo sapete tutti; forse non sapete come funzionano per le squadre.
Ogni squadra tira 4 frecce (2 frecce ogni componente) in 90 secondi; nel nostro caso ho chiesto ed è stato approvato di avere 120 secondi a disposizione e si sono dimostrati sufficienti e adeguati alla difficoltà soggettiva.
Il team, la coppia di arcieri, può decidere l’ordine e la sequenza di tiro delle proprie frecce (2/2, 1/1/1/1, 1/2/1).
L’arciere in attesa del proprio turno per tirare non può estrarre la freccia dalla faretra fino a quando il proprio compagno non ha effettuato il tiro e segnalandolo alzando il braccio (nel nostro caso alza il braccio lo spotter).La gara si è svolta a TURNO UNICO (tutti i team tiravano contemporaneamente) fino alle finali; dove si è tirato poi a TURNO ALTERNATO.
In questa modalità ogni team ha a disposizione 120 secondi a scalare. Parte il tempo pe il team A che tira 2 frecce ed il tempo si ferma, parte il tempo per il team B che tira 2 frecce ed il tempo si ferma, riparte il tempo rimanente per il team A che tira le ultime 2 frecce, riparte il tempo rimanente per il team B che tira le ultime 2 frecce.
In caso di Shoot-Off (2 frecce per team) ogni arciere ha 30 secondi per estrarre, incoccare e tirare la propria freccia.Vi assicuro che è più facile a farsi che a dirsi!